Partiamo dalla base. Essere nomade digitale significa potersi spostare dove si preferisce, continuando a lavorare, questo perchè il lavoro che si svolge è possibile farlo tramite l’utilizzo di un dispositivo digitale ed una connessione ad internet.
Bene, quindi ora che si fa? Partiamo dall’inizio, dalla cosa più importante e cioè il lavoro che ci deve rendere indipendenti dal luogo:
- Hai già un lavoro?
Se la risposta è si, la prima cosa da valutare è se sia possibile, in qualunque modo, trasformare il tuo lavoro fisico in qualcosa da svolgere solo ed esclusivamente online. Magari ci vuole un pò più di organizzazione e magari ti serve qualche strumenti in più, ma prova a vedere se puoi già apportare questo tipo di cambiamento. La tua presenza in ufficio è necessaria per la mansione che svolgi? Un ufficio per il tuo ruolo è fondamentale? Ricordati, nel caso, che in giro per il mondo ci sono coworking da cui puoi lavorare, affittando scrivanie o interi uffici. - Non hai un lavoro?
Allora bisogna guardare alla propria formazione ed esperienza. I tuoi studi, rientrano in ambiti tecnologici? Se le tue competenze ti permettono di rientrare in quelle mansioni digitali, allora hai due strade. La prima è quella di cercare aziende che ti possano assumere da remoto. La seconda è quella di aprire partita iva e diventare freelancer.
Nel primo caso affidati per esempio a LinkedIn, o prova a cercare direttamente su internet le realtà che più ti ispirano, poi prova a candidarti. Sappi che fuori dall’Italia, soprattutto nel nord europa, cercano molto.
Nel secondo caso ci sono siti come fiverr o upwork che ti danno uno spunto su eventuali clienti che puoi iniziare ad acquisire. - Hai un lavoro ma non è possibile farlo online oppure hai delle competenze che non te lo permettono?
Niente paura, vorrà dire che bisognerà lavorarci un pò di più ma niente è impossibile. In questo caso, se si vuole un lavoro digitale, dovremmo iniziare a cercare quali tipi di competenze ci possono piacere. Ci sono diversi settori e online possiamo trovare corsi a basso costo, o addirittura gratuiti, che ci possono dare l’idea delle materie che dovremmo studiare o il lavoro che dovremmo fare. Questo ci da l’opportunità di capire cosa ci potrebbe piacere. Un esempio potrebbe essere udemy.
Una volta che identifichiamo il settore e magari il lavoro specifico, iniziamo ad informarci su quali studi dobbiamo fare. Servono corsi di laurea? Ci sono magari corsi serali o in presenza annuali? Ci sono corsi online specifici? Su questa base bisogna iniziare a formarsi.
Una volta che abbiamo la base, quindi le conoscenze teoriche del ruolo che vogliamo andare a ricoprire, possiamo fare una scelta. Cercare una realtà che ci assume da remoto, o iniziare una nostra attività personale.